A volte capita che ci sia una canzone che ti accompagna in un viaggio. Non c'è un motivo per la scelta del pezzo, semplicemente te lo senti bene nelle orecchie, ti sfagiola! A volte sono anche canzoni brutte ma che assecondano i tuoi pensieri, con la musica più con le parole visto che spesso durante il viaggio ci racchiude in una nicchia di pensieri e difficilmente si sta ad ascoltare cosa passa il random...Però di tutti i suoni che ti attraversano le orecchie capita che uno si incastra...
Questa volta con un guizzo di preveggenza, direi che il ricordo del mio ritorno sarà legato a questa canzone! E direi che oltre alla musica, c'entrano anche le parole! JOYRIDE!!
mercoledì 14 luglio 2010
venerdì 9 luglio 2010
Lascio qua...
Siamo in dirittura d'arrivo. E' stata una gara intensa, a volte provante, emozionante, che mi ha dato comunque tanto e credo mi abbia cambiato tanto. Non molto per il fatto che ora ho il coraggio di dare un morso al "Tofu Puzzone" (ciò, si chiama così...) o perchè so dire "你好", ma perchè stare un anno lontano da quella che era la mia vita, da quelli che erano i miei binari che bene o male seguivo sempre, mi ha aperto un sacco di orizzonti, nel bene e nel male...
Ma...Volevo parlare di cose frivole, e allora andiamo con la classifica delle cose che lascio qua, nel nostro "amato" (insomma...) campus!
1. Primo posto indiscusso per colei che mi ha sfamato senza sosta dal momento del mio arrivo, LA MAMMA! Il suo ristorante partì come "L'europeo", che di europeo non aveva nemmeno l'insegna ma i tedeschi lo chiamavano così, poi la proprietaria con i suoi sorrisi e le sue premure si meritò il grado di Mamma nella grande famiglia del campus. Ed eccoci qua, in un tenero ritratto di famiglia. Grazie per il riso di Gas, il riso dell Vi, la NiuRou piza di Filo, quella deliziosa alla Bolognese che era un po' di tutti. E grazie di tutto Mamma, non ti scorderemo!
[la foto la carico appena possibile]
2. Al secondo posto c'è un'altro personaggio, l'altra metà della nostra famiglia. Colui che ci ha permesso di dormire sogni tranquilli al sicuro nel nostro palazzo. Durante l'inverno al freddo o d'estate conn 40 gradi lui non ha mai mancato di accoglierci con gioia, con i suoi profondi e "sigarettosi" NiHao, guadagnandosi appunto l'epitteto di "Babbo Nihao"!! E i suoi intensi discorsi sul calcio, del quale capivamo soltanto "Italia" e "calcio". Quell'uomo che ci osservava entrare ogni volta con sporte immense di cibo dal Carrefour, quell'uomo che quando gli abbiamo chiesto di fare questa foto si è profondamente commosso! Anche te non scorderemo mai, carissimo Babbo Nihao, e sappiamo che anche tu conserverai il nostro ricordo nei secoli dei secoli!
3. Dico solo una parola: decaduto. E' finito dopo qualche mese il rapporto con questa attività, ma nei primi tempi della nostra permanenza ha guadagnato tanti punti da rimanere ai vertici della classifica. Si è proprio quel ristorante li: GIMILD! O "Per il gelato", come recita proprio in italiano la scritta senza senso sul palazzo dove si trova. Che dire, i soprannomi alle cameriere, le insalate sfiziose, i piatti sperimentali che in quanto tali fallivano sempre. Per non parlare del clima armonioso della nostra tavolata da 6, sempre stesso posto, tutte le sere, per mesi. Al terzo giorno, finita la solidarietà per lo schifo che mangiavamo, le liti erano più frequenti del riso bianco nel piatto, ed era bellissimo.
4. Mi duole mettere loro giu dal podio, ma tant'è. Si sto parlando proprio della famiglia dei fotocopistieri. Mamma, figlia, ma soprattutto babbo! Che piccolo grande uomo, con le sue unghiette spulciatrici! Un concentrato di sapienza copisterica, a volte anche solo isterica, che era in grado con un po' di tempo di stampare e rilegare qualsiasi cosa, a prezzi che ci facevano ridere ogni volta che ci venivano comunicati. Il libro di 1500 pagine a 8€ rimarrà nella storia quanto voi, carissimi fotocopistieri! Grazie a noi e ai nostri acquisti, hanno assunto anche due scagnozzi, soprannominati il tamarro svelto e il timido incapace. Grazie di tutto fratelli, vi stimo!
5. Quinta ed ultima posizione è un parimerito. Si perchè se nel mio cuore era rimasto il K-Man, ovvero l'uomo del Kebab, dopo la sua partenza per la luna di miele con la K-Woman e l'interruzione dell'attività le sue quotazioni sono scese a livelli infimi. Comunque grazie, e "liang ge san kuai wu, bu yao zhe ge!!" Il quinto posto K-Man lo deve condividere con l'attività più grossa del campus, il potentissimo LianHua, supermercato detentore del monopolio del commercio di molti prodotti di prima necessità, come per esempio i fondamentali Danisa, indispensabili per la sopravvivenza del Melandri. Una menzione particolare alla Donna Cassa, chiamata così non tanto perchè ha le dimensioni di una cassa, ma perchè non è mai stata vista la cassa senza di lei, quella donnina che a stento arrivava con la testa al bancone. Ciao, carissima!
Ho tralasciato il fruttivendolo di fiducia con la tipa che non si capiva cosa diceva, il paninaro degli dei dove era tutto cattivo tranne un panino che lo era un po' meno, lo shop delle bibite dove invece era probabilmente tutto cattivo, e per concludere il ristorante cinese Dong Bei, Nord Est, che oltre ad averci servito cene per mesi ha addirittura assunto colui che chiamammo English, per le sue straordinarie doti nel capire le parole "this" e i numeri fino al 10 in inglese, cosa impossibile per un cameriere comune. Ah, grazie anche alla cameriera urlatrice, quella che...MIIIIIFAAANN!!!
Credo di aver concluso, più o meno, non ho lasciato indietro molte cose degne di nota, forse lo spago cinese, che in realtà era musulmano, ma diciamo che il rapporto umano con quella famiglia non è mai stato eccelso...
Addio, Jiading Campus della Tongji Da Xue sulla Cao'an lu n.4800, si ba ling lign per la precisione, mi mancherai, almeno per un paio di giorni!
Ma...Volevo parlare di cose frivole, e allora andiamo con la classifica delle cose che lascio qua, nel nostro "amato" (insomma...) campus!
1. Primo posto indiscusso per colei che mi ha sfamato senza sosta dal momento del mio arrivo, LA MAMMA! Il suo ristorante partì come "L'europeo", che di europeo non aveva nemmeno l'insegna ma i tedeschi lo chiamavano così, poi la proprietaria con i suoi sorrisi e le sue premure si meritò il grado di Mamma nella grande famiglia del campus. Ed eccoci qua, in un tenero ritratto di famiglia. Grazie per il riso di Gas, il riso dell Vi, la NiuRou piza di Filo, quella deliziosa alla Bolognese che era un po' di tutti. E grazie di tutto Mamma, non ti scorderemo!
[la foto la carico appena possibile]
2. Al secondo posto c'è un'altro personaggio, l'altra metà della nostra famiglia. Colui che ci ha permesso di dormire sogni tranquilli al sicuro nel nostro palazzo. Durante l'inverno al freddo o d'estate conn 40 gradi lui non ha mai mancato di accoglierci con gioia, con i suoi profondi e "sigarettosi" NiHao, guadagnandosi appunto l'epitteto di "Babbo Nihao"!! E i suoi intensi discorsi sul calcio, del quale capivamo soltanto "Italia" e "calcio". Quell'uomo che ci osservava entrare ogni volta con sporte immense di cibo dal Carrefour, quell'uomo che quando gli abbiamo chiesto di fare questa foto si è profondamente commosso! Anche te non scorderemo mai, carissimo Babbo Nihao, e sappiamo che anche tu conserverai il nostro ricordo nei secoli dei secoli!
3. Dico solo una parola: decaduto. E' finito dopo qualche mese il rapporto con questa attività, ma nei primi tempi della nostra permanenza ha guadagnato tanti punti da rimanere ai vertici della classifica. Si è proprio quel ristorante li: GIMILD! O "Per il gelato", come recita proprio in italiano la scritta senza senso sul palazzo dove si trova. Che dire, i soprannomi alle cameriere, le insalate sfiziose, i piatti sperimentali che in quanto tali fallivano sempre. Per non parlare del clima armonioso della nostra tavolata da 6, sempre stesso posto, tutte le sere, per mesi. Al terzo giorno, finita la solidarietà per lo schifo che mangiavamo, le liti erano più frequenti del riso bianco nel piatto, ed era bellissimo.
4. Mi duole mettere loro giu dal podio, ma tant'è. Si sto parlando proprio della famiglia dei fotocopistieri. Mamma, figlia, ma soprattutto babbo! Che piccolo grande uomo, con le sue unghiette spulciatrici! Un concentrato di sapienza copisterica, a volte anche solo isterica, che era in grado con un po' di tempo di stampare e rilegare qualsiasi cosa, a prezzi che ci facevano ridere ogni volta che ci venivano comunicati. Il libro di 1500 pagine a 8€ rimarrà nella storia quanto voi, carissimi fotocopistieri! Grazie a noi e ai nostri acquisti, hanno assunto anche due scagnozzi, soprannominati il tamarro svelto e il timido incapace. Grazie di tutto fratelli, vi stimo!
5. Quinta ed ultima posizione è un parimerito. Si perchè se nel mio cuore era rimasto il K-Man, ovvero l'uomo del Kebab, dopo la sua partenza per la luna di miele con la K-Woman e l'interruzione dell'attività le sue quotazioni sono scese a livelli infimi. Comunque grazie, e "liang ge san kuai wu, bu yao zhe ge!!" Il quinto posto K-Man lo deve condividere con l'attività più grossa del campus, il potentissimo LianHua, supermercato detentore del monopolio del commercio di molti prodotti di prima necessità, come per esempio i fondamentali Danisa, indispensabili per la sopravvivenza del Melandri. Una menzione particolare alla Donna Cassa, chiamata così non tanto perchè ha le dimensioni di una cassa, ma perchè non è mai stata vista la cassa senza di lei, quella donnina che a stento arrivava con la testa al bancone. Ciao, carissima!
Ho tralasciato il fruttivendolo di fiducia con la tipa che non si capiva cosa diceva, il paninaro degli dei dove era tutto cattivo tranne un panino che lo era un po' meno, lo shop delle bibite dove invece era probabilmente tutto cattivo, e per concludere il ristorante cinese Dong Bei, Nord Est, che oltre ad averci servito cene per mesi ha addirittura assunto colui che chiamammo English, per le sue straordinarie doti nel capire le parole "this" e i numeri fino al 10 in inglese, cosa impossibile per un cameriere comune. Ah, grazie anche alla cameriera urlatrice, quella che...MIIIIIFAAANN!!!
Credo di aver concluso, più o meno, non ho lasciato indietro molte cose degne di nota, forse lo spago cinese, che in realtà era musulmano, ma diciamo che il rapporto umano con quella famiglia non è mai stato eccelso...
Addio, Jiading Campus della Tongji Da Xue sulla Cao'an lu n.4800, si ba ling lign per la precisione, mi mancherai, almeno per un paio di giorni!
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