Sull'onda del disastro naturale e dell'imminente disastro nucleare giapponese, si è sollevato un dibattito incredibile sull'energia. Tutti si stanno scontrando su un tipo di energia, quella nucleare. Io invece mi voglio allontanare dal coro. Voglio ampliare i miei orizzonti e vedere qual è la situazione energetica nel mondo e soprattutto in Italia al giorno d'oggi.
Spegnere le lampadine non salva il mondo
Prima di tutto voglio sfatare un mito. Usando lampadine a basso consumo e ricordandosi di spegnere i led dei televisori non si salva il mondo. I consumi procapite italiani sono stati pari nel 2007 a 5.372 kWh, di cui 1.132 kWh negli usi domestici (fonte: http://www.enerpoint.it/solare/scopri-il-solare/risparmiare-energia/consumi-energetici.php). Ciò vuol dire che spegnendo 24h su 24h tutte le luci e lampadine e elettrodomestici insomma se nelle nostre case non consumassimo corrente, il fabbisogno energetico del nostro paese si ridurrebbe di circa il 20%. Cosa abbastanza impensabile. Se fossimo tutti ottimi ambientalisti e seguissimo scrupolosamente le regole dell'indispensabile, arriveremmo probabilmente a risparmiare un 5%.
Tutto ciò per dire cosa? Per dire che non dobbiamo farci impressionare dalle cifre enormi che ci dicono! Se spegni un led risparmi tonnellate di CO2 all'anno, se fai questo fai chiudere una centrale...Si, sono numeri veri, ma stiamo parlando di un 5% della nostra energia. Risparmiare energia non salverà il mondo. Chi pronuncia queste frasi sta parlando per farsi pubblicità, per accaparrarsi i consensi. E basta.
Proseguendo il discorso vi chiederete voi, come facciamo allora a consumare l'altro 80%? Beh nel consumo procapite è inclusa tutta l'energia del paese, quindi tutta quella parte di quei 5000kWh che non usiamo in casa nostra, lo usano le industrie. Il settore industriale consuma una quantità di energia che noi non possiamo immaginare, per cui le nostre case sono nulla.
Pannelli solari e rinnovabile
Ma allora, se noi mettendo due pannelli sopra casa facciamo fatica a autoalimentarci, come possiamo pretendere che un'industria funzioni con le rinnovabili? Al momento non è possibile. La verità pura e semplice è che al nostro paese serve energia, tanta energia, e al momento ne abbiamo talmente poca che ci tocca comprarla dall'estero.
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Bensi voglio parlare di un altro dato che non salta invece subito all'occhio. Il fatto che idroelettrica a parte (e anche qui ci sarebbe un bel discorso da fare) l'Italia produce una quantità irrisoria di energia rinnovabile. E questo nonostante i forti incentivi sul fotovoltaico degli ultimi anni. Perchè? Semplicemente perchè ancora il fotovoltaico è tecnologicamente indietro. Con gli incentivi statali, se il fotovoltaico fosse veramente una valida alternativa per le industrie (e ribadisco le industrie perchè sono loro che determinano il fabbisogno energetico!) secondo voi non l'avrebbero sfruttata?
Il problema è che al giorno d'oggi con il fotovoltaico non si va da nessuna parte. I soldi degli incentivi sono stati a mio avviso soldi buttati, stanziati li come al solito da qualche politico per avere il sostegno di una parte dell'elettorato. Se anzichè montare pannelli poco efficenti come quelli che abbiamo adesso sparsi per tutta italia, avessimo investito nella ricerca sulle energie rinnovabili, forse saremmo già un passo avanti. Rassegnamoci all'idea che ci vorranno decenni ancora prima di raggiungere una tecnologia valida a livello di rinnovabili, e nel frattempo siamo senza. Senza energia, oltre che senza rinnovabili.
Cosa fare?
Allora il petrolio inquina e sta finendo, brutte notizie in arrivo anche per il carbone e il gas, le rinnovabili non sono pronte e il nucleare, che anche lui sta finendo ma darebbe una mano a allungare i tempi...fa paura. Non voglio lasciarvi con la mia risposta perchè non ho la presunzione che sia quella giusta, voglio che però vi poniate una domanda.
Allora, cosa facciamo?
Gas
un'analisi oggettiva molto chiara e reale che condivido.
RispondiEliminaci vuole il giusto mix di soluzioni, ma che purtoppo prevede grandi costi, e in italia cmq che si dica i soldi cmq sia si trovano...
RispondiElimina1) politiche di riduzione dei consumi domestici...cmq sia un 5% nn è male...e poi ci risparmiamo sulla bolletta
2)basta con impianti a gas in casa, ma tutto elettrico come in francia e in altri paesi, sia per la caldaia che per i fornelli...il che comporta:
a) case piu sicure
b) piu qualità della'aria delle nostre città e quindi meno morti per l'inquinamento
3) si all'atomo..ma il discorso è lungo da fare.......
Approvo, infatti lo scopo di questo post era quello di far pensare, di non dire NO una cosa a priori e di non credere che il problema si risolva spegnendo il led del Tv...
RispondiEliminaPoi il discorso è talmente ampio e a volte difficile che non mi ci voglio inoltrare io nel mio umile blog ;) Sarebbe già buono che tutti si facessero un'idea e pensassero un po' a questa problematica...