Altre pagine dal blog

sabato 20 ottobre 2012

Il ciclismo di Fiorenzo

Il ciclismo è sport di sacrificio. Non c'è doping che tenga, in ogni caso gli ultimi metri della scalata sono durissimi e ciò che ti fa arrivare in fondo è la costanza, la voglia di vincere una sfida contro se stessi, lo spirito di abnegazione.

Ed è forse per questo che nel dopo guerra questo sport spopola per le strade, diventando probabilmente il secondo sport più seguito dagli italiani. Era un'Italia diversa, nel quale i valori del ciclismo corrispondevano a quelli della gente. Erano anni di sacrificio, ed erano gli anni in cui il nostro paese risorgeva dalle ceneri di una guerra nefasta.

Ad oggi ci farebbe bene rivedere qualche immagine dei nostri nonni, o bisnonni. Di come vivevano e di come si guadagnavano il pane. E poi ci farebbe bene vedere qualche foto dei loro eroi, con pochi orecchini, poco gel tra i capelli e tanto spirito di sacrificio. Erano questi valori a renderti un personaggio stimato.

Nell'occasione della morte, ricordiamo quindi uno di questi eroi: Fiorenzo Magni. E lo ricordiamo con una foto storica, dove è ritratto con la clavicola a pezzi mentre porta a termine una delle ultime tappe del Giro d'Italia, tenendo fermo il manubrio della bicicletta con un filo stretto tra i denti. Non abbandonerà la corsa, finirà il giro portando a termine ancora diverse tappe.

Vai con l'ultima volata Fiorenzo, e porta il tuo esempio nei nostri ricordi!

domenica 26 agosto 2012

Ma da dove viene quel povero Capro??

Al giorno d'oggi, si sa, è necessario un capro espiatorio. Per qualsiasi cosa. Non importa chi sia per davvero il colpevole spesso, perchè alla massa basta avere un volto da denigrare e seppellire in una fossa.

Inutile dire che il pericolo di questo atteggiamento di massa è enorme. Il colpevole potente padrone dei mezzi di comunicazione ha in mano un arma tremenda per insabbiare le sue colpe rigettandole sull'ormai famoso Capro.