Il mio intervento sul bilancio di previsione 2025-2027 in Consiglio Comunale, il 14 gennaio 2024.
[Sotto la trascrizione completa]
Il mio intervento sulla presentazione delle linee programmatiche del sindaco Zattini, il 19 dicembre 2024.
L'associazione dei medici veterinari statunitensi suggerisce una sedazione prima dell'abbattimento degli animali per ipossia da inalazione di azoto.
Ho sempre trovato curioso che il 78% circa dell'aria che respiriamo sia composta da azoto, ovvero da un gas che, respirato in purezza, ci farebbe morire in pochissimi minuti. Singolare è anche la sua etimologia, che a quanto riportano i dizionari viene dal greco ἀ-ζωή, ovvero privo di vita.
Nella mia bolla social è passata un po' in sordina la notizia della chiusura della COP28 con l'approvazione di un documento che dice cose importanti, come l'impegno per la triplicazione della capacità delle rinnovabili entro il 2030, l'uscita del carbone dalle fonti di energia, la transizione verso l'abolizione dei combustibili fossili nel 2050 con una importante accelerazione nel prossimo decennio ed altro. Tutto prendendo come obiettivo, a livello mondiale, quello di tenere le temperature entro gli 1,5°C sopra la media.
Oggi 47 migranti sono sbarcati a Ravenna, trasportati dalla nave di una ONG.
Continuiamo a trattare il tema immigrazione come una emergenza, quando invece si tratta di una costante del nostro tempo con la quale dobbiamo avere a che fare e che va gestita con riforme strutturali. Se un paese come il nostro decide di attrezzare l'isola di Lampedusa per accogliere solamente 500 migranti, significa che è mancata negli anni la volontà politica di affrontare il problema garantendo dignità alle donne, uomini e bambini che costantemente sbarcano sulle nostre coste, spesso spinti da guerre che con la nostra posizione diplomatica ignoriamo o peggio ancora avvalliamo.
Ad oltre 5 mesi dall'alluvione romagnola ritrovo queste righe scritte di getto sulle note del mio cellulare. Le pubblico qui, insieme alla foto del mio baule in quei giorni, con la speranza di non dimenticarmene.
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Oggi sono stanchissimo. La puzza, il bagnato, la polvere, l'impossibilità di non sporcarsi di quel fango che non è terra bagnata ma rifiuto tossico. I volti delle persone che hanno messo tutto il mobilio di casa sul marciapiede. L'acqua che continua ad uscire dai muri mentre la togli, il dolore fisico represso dalla voglia di aiutare, il senso di colpa di avere la casa asciutta. Una bomba emotiva, fisica e nervosa.
Un riassunto del mio intervento alla prima assemblea del PD Forlivese dopo il congresso che ha eletto Gessica Allegni Segretaria.
Grazie a tutti coloro che hanno accettato di far parte dell’assemblea di questo partito di fronte ad un anno così complesso. Nel PD forlivese c’è una comunità rinnovata, che siamo noi.
Dalla stampa locale
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“La visita del Presidente della Repubblica a Forlì, dove è stato accolto con grande entusiasmo dagli studenti delle scuole di tutt’Italia con i quali ha dialogato, è stata anche l’occasione per incontrare una delegazione dei comitati dei cittadini alluvionati, per ascoltare le loro istanze e rassicurarli sulla sua costante attenzione al territorio. In queste stesse ore, a fronte del messaggio di vicinanza e della presenza del Capo dello Stato tra la gente, tra le persone colpite dal dramma che ha sconvolto la nostra città e la nostra terra, su quello stesso dramma continuiamo ad assistere ad un inaccettabile scaricabarile, nel tentativo maldestro di difendere l’indifendibile, negando la realtà dei fatti, ovvero la latitanza del Comune nella gestione del post alluvione".Attesa, isolamento, furia, accettazione, rinascita. Le cinque fasi che si sono susseguite nell'alluvione romagnola.
Un giorno lavorativo come un altro, sotto la pioggia. Un'allerta rossa come un'altra della protezione civile, qualcuno diceva, non succederà niente. Le prime avvisaglie che non sarebbe stato così sono arrivate con gli impauriti messaggi del Sindaco, che preannunciavano l'apocalisse.
Nel mio quartiere, più precisamente nel parcheggio della palestra Buscherini, c'è una piccola lapide commemorativa di due ragazzi morti nel 1944 a Fragheto, una piccola frazione del comune di Casteldelci.
Io e Giorgio sotto alla targa che ricorda che qui è stata combattuta la battaglia di calanco. In mano la bandiera dell'ANPI Ospedaletto - Sezione Gramellini